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Immagine del redattoreAvv. Edoardo Tamagnone

Una cassaforte giuridica: la fondazione

Uno strumento per la segregazione e protezione dei beni


fondazione

Scaramanzia, paura, non conoscenza, sono queste alcune cause che limitano gli imprenditori italiani nell’affacciarsi al mondo sano della protezione del patrimonio.


C’è chi ritiene addirittura che gli strumenti giuridici legati alla protezione abbiano finalità elusive: giammai.


Nascondere e proteggere sono azioni diverse tra loro perché diverse ne sono le finalità: chi nasconde il patrimonio abusa del diritto, chi lo protegge usa il diritto per finalità riconosciute dallo stesso ordinamento giuridico.


L’istituto della fondazione è proprio uno strumento legittimo utile per schermare il patrimonio dalle pretese di terzi senza pregiudicare né i creditori né lo Stato e soprattutto per garantire l’unità della ricchezza e della proprietà.


In questo senso Giorgio Armani ne è stato un esempio: la fondazione Armani, dalla lettura del suo statuto “dovrà perseguire un adeguato livello di investimenti per lo sviluppo dei marchi, una gestione finanziaria equilibrata e un moderato ricorso all’indebitamento, oltre che un adeguato livello di reinvestimento degli utili nella società Giorgio Armani”.


Quanto al suo patrimonio, la Fondazione Armani è composta dal Fondo di Dotazione e dal Fondo di Gestione. Ossia? Dando vita ad una fondazione si crea una nuova persona giuridica che diventa proprietaria dei beni che il fondatore ritiene di inserirvi: immobili, mobili e dotazioni finanziarie.


La gestione di tali beni è deputata al Consiglio della fondazione o al Comitato della fondazione le cui regole sono comunque determinate dallo statuto della fondazione stessa.

Il fondatore, attraverso lo statuto, prevede anche quale sia lo scopo della stessa, quali saranno i beneficiari e le modalità di distribuzione; nel caso di Armani, ad esempio “è vietata ogni distribuzione, anche indiretta, di utili e avanzi di gestione e o del patrimonio della fondazione. Eventuali utili o avanzi saranno impiegati per le attività istituzionali”.


Lo scopo della fondazione è quello di tutelare il patrimonio personale e della famiglia del fondatore anche attraverso il non sempre semplice passaggio generazionale.


I beni ivi inseriti sono quindi segregati all’interno della fondazione e svincolati da qualsivoglia vicenda personale del fondatore, blindati all’interno di questa cassaforte.

Ricordiamo però che la fondazione protegge, non nasconde: ciò significa che questo strumento di pianificazione deve essere architettato per tempo e in una condizione di assoluta serenità patrimoniale.


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