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Manifesto delle imprese familiari

Aggiornamento: 1 nov 2020

Ovvero il patto in famiglia


passaggio generazionale

Quante volte è stato scritto che sono poche le imprese familiari che resistono al passaggio generazionale? Forse troppe.


È arrivato il momento di dare un segnale positivo e lo faremo sia attraverso le parole ma anche attraverso i numeri.


Secondo l’indagine condotta da KPMG nel 2018 “Il barometro delle imprese familiari europee” sulle imprese familiari europee su temi come la fiducia nel futuro, la crescita e le sfide operative, ci mostra quanto la ventata di freschezza stia attraversando i corridoi e le stanze delle nostre imprese.


Complice la crescita del fatturato, “il 73% dei partecipanti al sondaggio guarda con fiducia o estrema fiducia all’andamento della propria impresa familiare nel prossimo anno”.


La fiducia attraversa anche le assunzioni: più del 54%dei partecipanti dichiara di aver assunto nuovi dipendenti nel corso dell’ultimo anno.


Il cambiamento e l’innovazione digitale sono le principali sfide che le imprese familiari sono pronte a raccogliere e questo non è una novità. Da sempre l’imprenditoria per poter sopravvivere deve adeguarsi alle tendenze, deve farsi promotrice di innovazione, deve plasmarsi anche le modifiche della normativa di settore che spesso rende più farraginoso il business.


L’innovazione digitale richiama anche la necessità di acquisire sempre persone (si badi, non risorse ma persone) che con un nuovo digital mindset riprogrammino l’offerta di beni e servizi sia verso la generazione Y sia verso la generazione over 65, anzi potremmo dire over 75.


Individuare persone con queste nuove competenze non è un’impresa semplice: lo stesso report fa riferimento alla “guerra dei talenti” suggerendo un’immagine di contesa e competizione.


Accanto a queste sfide, l’impresa familiare deve da sempre affrontare il passaggio generazionale.

È chiaro quanto sia necessario a questo punto che la famiglia e il fondatore dell’impresa, come nucleo fondante, siano pronti a passare il testimone e soprattutto che lo sia anche chi ne è destinatario.


Il passaggio generazionale dell’azienda è un processo che va pianificato per tempo anche attraverso un patto in famiglia stabilendo delle regole che tutti devono conoscere: ad esempio chi vuole seguire le orme del fondatore deve seguire appositi percorsi di studi in Italia e all’estero, possedere una formazione specifica oltre alla conoscenza delle lingue. Questi possono essere alcuni dei requisiti che fungono da paletti per la famiglia: poco spazio al sangue e molto di più alle competenze.


Attraverso questo patto la famiglia e l’azienda si impegnano a scegliere l’erede aziendale sulla base di criteri predeterminati senza farsi coinvolgere da logiche emotive che potrebbero solo danneggiare il futuro dell’azienda e il futuro dell’azienda.



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