Istruzioni per regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali estere
Nel quadro RW devono essere indicate tutte le attività finanziarie o patrimoniali detenute all'estero. Sono tenuti a monitorare i conti esteri oltre che gli intestatari degli stessi, anche i delegati al prelievo che ne hanno la possibilità di movimentazione. In tali casi, ciascuno dei soggetti interessati deve indicare l’intero importo del conto ai fini del monitoraggio, mentre l’IVAFE è dovuta solo dagli intestatari del conto.
Al fine dell'assolvimento degli obblighi di monitoraggio fiscale devono essere dichiarati:
Conti esteri e dossier titoli intestati a persone fisiche o società
Azioni, obbligazioni, quote di fondi comuni di investimento
Patrimoni ereditati all’estero e non dichiarati in Italia
Fondazioni di diritto estero
Depositi aurei (lingotti e monete d’oro) e conti metalli
Quote di partecipazione a società estere
Polizze unit linked di diritto estero
Cassette di sicurezza
Immobili all'estero
Anche gli immobili situati all'estero devono essere indicati nel quadro RW. Tuttavia per l’individuazione del valore di tali immobili esteri, secondo l'Agenzia delle Entrate, devono essere adottati gli stessi criteri validi ai fini dell’IVIE.
In questo caso il valore dell’immobile è costituito dal costo storico risultante dall’atto di acquisto della proprietà. Se l’immobile è stato costruito, si fa riferimento al costo di costruzione sostenuto dal proprietario.
In mancanza del costo storico o di costruzione, la base imponibile è rappresentata dal valore di mercato al 31 dicembre rilevabile nel luogo in cui l’immobile è situato. Se l’immobile è stato acquisito per successione o donazione, il valore da indicare è quello dichiarato nella dichiarazione di successione o atti simili.
Stock Options e RSU
Molti contratti di lavoro prevedono l’assegnazione di stock options ai manager ritenuti strategicamente rilevanti per la società al fine di fidelizzarli nel lungo periodo. Tale sistema prevede l'assegnazione al dipendente del diritto di acquistare azioni della stessa società ad un prezzo predeterminato e di rivenderle contemporaneamente.
In alternativa, vengono proposti piani di assegnazione di RSU (Restricted Stock Units) ovvero azioni concesse dall’azienda ai propri dipendenti, che tuttavia ne acquisiscono la titolarità effettiva dopo un certo numero di anni, e possono beneficiarne solo se in quel momento sono ancora dipendenti della stessa compagnia.
Per quanto riguarda l’indicazione delle attività estera di natura finanziaria nel quadro RW del Modello Unico è previsto che vadano indicate azioni, obbligazioni, titoli di qualsiasi natura, assicurazioni vita, fondi pensione: rientrano in queste casistiche sia le Stock Options su titoli esteri per le quali sia terminato il vesting period (c.d. stock option vested) e non ancora esercitate che le Restricted Stock Units (RSU) per le quali è decorso il vesting period che pertanto sono state già assegnate al dipendente quale stock.
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