301111088347312 Case study: come proteggere gli immobili aziendali?
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Case study: come proteggere gli immobili aziendali?

Con la scissione societaria si può può scongiurare il pericolo di aggressione al patrimonio immobiliare strumentale all’impresa



Eventi aziendali

Un passaggio generazionale fatto non correttamente comporta un brusco ingresso di una nuova figura all’interno dell’impresa e può creare scompiglio all’interno della compagine aziendale, oltre che della famiglia.

Un eventuale contenzioso da parte dei dipendenti può mettere a repentaglio la serenità dell’impresa oltre che dell’imprenditore.

Questi sono solo alcuni eventi che possono manifestarsi nel corso della vita dell’azienda e che necessitano di essere previsti e poi anche gestiti con apposite strategie aziendali, come la scissione societaria.





Art. 2506 c.c. - Forme di scissione
Con la scissione una società assegna l’intero suo patrimonio a più società, preesistenti o di nuova costituzione, o parte del suo patrimonio, in tal caso anche ad una sola società, e le relative azioni o quote ai suoi soci.

Case study: la società Alfa

Ipotizziamo che la società operativa Alfa sia l’intestataria di beni immobili strumentali per l’attività e che il titolare abbia 75 anni.

Sua figlia vorrebbe entrare in azienda e suo padre teme che un cambio di leadership potrebbe causare eccessivi malumori tra i dipendenti.

Anche per i fornitori, la situazione potrebbe non essere diversa: non sono entusiasti del nuovo ingresso.

Il nostro cliente, titolare di Alfa, intende agire e mettere al riparo l’azienda da eventuali crisi.

Dal punto di vista della strategia di protezione immobiliare, abbiamo deciso di dividere la società Alfa: così facendo ne abbiamo creata un’altra, Beta.

Con la scissione paritaria, la seconda società Beta, è di natura prettamente immobiliare, nel senso che contiene solo beni immobili e quelli strumentali all’esercizio dell’impresa.



In linea generale, dobbiamo dire che la scissione è un’operazione con cui una società viene divisa in due o più società e le azioni o quote delle nuove società vengono attribuite ai soci della vecchia società.


Come ripetiamo spesso, qualsiasi operazione di protezione patrimoniale, anche quella di scissione, deve essere messa in atto quando la società è in bonis.

Questo significa che se la scissione fosse fatta quando la società è compromessa da esposizioni debitorie, l'intera operazione potrebbe essere oggetto di azione revocatoria e ne verrebbe anche travolta la nuova società in quanto responsabile in via solidale con la società scissa.


I rapporti tra le due sono regolati attraverso un contratto di affitto ed eventuali aggressioni alla società Alfa non intaccano la Beta e l’obiettivo di proteggere i beni immobili aziendali è raggiunto.


La scissione

Nel nostro caso, abbiamo fatto riferimento alla scissione parziale, perché il patrimonio della società scissa, Alfa, viene in parte trasferito (diviso) ad una o più società beneficiarie come Beta.

La società scissa non si estingue ma prosegue la propria attività senza la parte di attività/passività trasferite alle società beneficiarie.


Si parla invece di scissione totale quanto tutto il patrimonio della scissa viene attribuito a non meno di altre due società. Se infatti tutto il patrimonio di una società viene trasferito ad una sola altra società non si ha scissione ma fusione per incorporazione.


Accanto alla scissione societaria, ci sono altri strumenti di strategia aziendale che il nostro codice civile mette a disposizione.


➡️ Se la tua azienda ha necessità di essere protetta da eventuali e future aggressioni patrimoniali, contattaci.



 

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