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Si possono abbattere i diritti dei legittimari?

Attenzione, però, al rispetto della legge


trust

In Italia abbiamo una robusta normazione in tema di diritto di successione che, da un lato garantisce la protezione della struttura familiare e, dall’altro costituisce un limite alla piena libertà del testatore.


E ciò può rappresentare un problema o meglio, una distorsione di un diritto: perché mai il proprietario di un patrimonio non può essere libero di decidere a chi e come deve essere destinato questo patrimonio?

Ci sono delle possibilità per poter venire incontro ad esigenze di questo genere sempre nel rispetto della legge. Forse sono poco conosciute ed in questo articolo vi spieghiamo come.


Il trust è strumento giuridico di diritto estero pienamente applicabile anche in Italia che consente una piena flessibilità anche in tema di diritto successorio.

Dobbiamo precisare che il solo uso del trust non rende legittima la lesione dei diritti dei legittimari: ad esempio, non è possibile diseredare un coniuge o un figlio.


Questo genere di disposizione non sarebbe conforme alla legge, sempre che, sia la legge italiana a regolare la successione del disponente.


Ecco, è proprio qui il punto: utilizzando il trust e una legge straniera, è possibile determinare in autonomia e libertà a chi e come devolvere il patrimonio.


Ci sono delle condizioni da rispettare.


Innanzitutto, l’ordinamento straniero non deve stabilire la tutela dei diritti dei legittimari, ossia del coniuge e dei figli.


Inoltre, è necessario spostare tutti i beni del disponente nello Stato in cui si applica questo tipo di legge che, oltre a non avere limiti per la lesione della legittima deve anche vietare ai giudici di dare esecuzione alle sentenze dei giudici, ad esempio italiani, che seguono le norme di diritto italiano e che invece prevedono la tutela dei diritti dei legittimari.


Grazie a questo meccanismo, se il coniuge (quindi un legittimario) ritiene di essere stato leso dal trust, non può agire perché le leggi di quel determinato Stato non prevedono la tutela dei legittimari.


Se dovesse rivolgersi ai giudici italiani, in ogni caso troverebbe il limite della giurisdizione straniera cui abbiamo fatto cenno prima.


Questo processo cui abbiamo accennato i tratti essenziali richiede una profonda conoscenza del diritto italiano e del diritto internazionale del professionista che agisce nell’interesse del cliente e soprattutto una strutturata strategia di pianificazione determinata nel tempo.


 

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