Le esigenze alla base della pianificazione successoria
Scaramanzia, tendenza a procrastinare il più possibile decisioni complesse, difficoltà nell’affrontare questo tema in famiglia e con noi stessi: sono queste alcune delle motivazioni che ci spingono a spostare sempre più in avanti il momento della pianificazione successoria.
È giusto pianificare perché possiamo:
- Preparare
Con una corretta pianificazione, posso preparare la mia famiglia a ricevere il patrimonio. La preparazione della famiglia passa attraverso la condivisione delle scelte tra tutti i componenti. Il patto di famiglia, ad esempio, è uno strumento giuridico che consente di preparare la successione dell’azienda alla generazione successive. Ciò che viene deciso nel patto, è blindato nel tempo perché tutta la famiglia è stata coinvolta nelle decisioni. Questa azione evita le liti familiari: le aule di tribunale sono intasate da controversie di questo genere e le lungaggini processuali alimentano le tensioni tra fratelli e familiari. Inoltre, la preparazione del passaggio generazionale dell’impresa evita la perdita del patrimonio aziendale frutto di anni di sacrifici e la perdita di posti di lavoro.
- Regolamentare
Con una corretta pianificazione, posso regolamentare i miei desideri mettendoli nero su bianco per far sì che si avverino. Oggi, e non domani, regolo attraverso il testamento ciò che voglio per il mio futuro e per il futuro della mia famiglia. Rispettate le norme di legge e le quote da attribuire agli eredi necessari (dal codice civile chiamati eredi legittimari), posso decidere in totale libertà di regalare parte del mio patrimonio a chi voglio: un amico, un collaboratore che mi è stato vicino nei momenti più difficili, un familiare che ha bisogno di aiuto o un’associazione a cui sono particolarmente legato.
- Razionalizzare
Con una corretta pianificazione, posso razionalizzare l’impatto fiscale che può avere la successione del patrimonio sui miei eredi. Vi sono una serie di strumenti giuridici, come il trust, il patto di famiglia, le polizze, che riducono sensibilmente le imposte di successione che i miei eredi sono costretti a pagare. Attraverso la razionalizzazione è possibile abbattere i costi per la divisione ereditaria: con il supporto di un professionista è possibile quantificare il valore dell’intero patrimonio per determinare poi l’esatta quota spettante a ciascun erede
I vantaggi che sono stati indicati sono immediatamente realizzabili e si focalizzano su due aspetti importanti: valore e relazione.
Il valore del nostro patrimonio non è solo quello che si ricava da una fredda e sintetica analisi matematico-finanziaria. È la somma anche dei nostri sacrifici, delle nostre emozioni e dei nostri ricordi.
Perché affidare alla legge la scelta di chi dovrà beneficiare dei nostri ricordi?
Perché non essere protagonisti del futuro?